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Ed è chiaro oramai nella mia anima che “il momento giusto” per iniziare a scrivere sia un’illusione come lo è la credenza di molte cose.
Il momento giusto è l’istante in cui respiri consapevolmente.
Il momento giusto è nell’”ora”, nella scelta portata avanti nonostante le circostanze non ottimali, nell’azione di fede. Così anche senza l’evidenza, molto spesso stanchi e tentati di cadere nella trappola della procrastinazione, siamo portati a fare quel passo nel buio, dove la realizzazione della nostra speranza ancora non c’è ma è più vicina di quanto crediamo. Se la nutriamo ugualmente, quella speranza ci sorprende con una molteciplità disarmante di tenere misericordie che trasformano il pensiero ed il sentimento in materia.
La bellezza imperfetta di un sogno si trova nell’incertezza fiduciosa di un essere umano che sceglie di continuare a credere e ad agire nella direzione dei suoi desideri e dei suoi sogni. Il “sogno” si concretizza proporzionalmente alla nostra capacità di riconoscere ed onorare la Luce dentro di noi.
Ho deciso di respirare profondamente e consapevolmente, alternando il respiro di mio figlio, che stranamente ha avuto bisogno del rinforzo di una poppata notturna.
Anche nel mezzo della notte possiamo vivere e creare e persino scrivere parole immortali.
Il giudice della bellezza imperfetta non esiste. Tutto diventa bello quando lo si crea nell’autenticità.
Ogni momento è unico ed irripetibile ed in quanto tale degno della nostra gratitudine. Siamo noi i creatori, siamo noi, amici del cyberspace, i trasformatori dell’energia pensante e pulsante. Cuore e mente, insieme, per sempre connessi.
La materia pensante e pulsante è dentro di noi ed ovunque. Riuscite a riconoscerne il potenziale? Non può essere creata ma solo trasformata grazie all’abilità di chi ha il coraggio di scegliere, quel mediatore capace di captare forme, immagini, colori, profumi, sapori, idee e credenze che si sposano in un sentire etereo e profondamente concreto.
Chi crea rielabora il tutto e dà vita alla visione che ha nutrito dentro, nelle profondità dell’essere che vibra di consapevolezza di sè.